Confida nel metodo

 
É un consiglio che mi ha dato un ragazzo del gruppo, Michele D'angelo. Li per li mi son detto, "si ma chi ce l'ha un metodo?". Mi hanno incoraggiato, "fidati, verrà". E io mi son fidato. Ora, grazie a due ottimi libri d'arte e alla miriade di consigli ricevuti in questi mesi da artisti fantastici, ne sto sviluppando uno. O quantomeno, se ancora non posso considerarlo un "metodo" fatto e finito, mi sforzo di applicare una serie di passaggi "obbligati" durante il processo di disegno.
In primo luogo l'idea. Avevo il maledettissimo vizio di abbozzare in corso d'opera, vincolandomi così agli sbalzi d'umore, voglia di disegnare e ispirazione del momento. Con risultati disastrosi. Ora invece parto innanzitutto da una bozza a matita. Più di una miniatura, meno di un disegno finito, getta le basi per chi sarà il protagonista del disegno. In questo caso volevo disegnare una sexy diavolessa. 

Primo step:



Quindi ho iniziato a pensare a quali elementi dovesse contenere. Stivali a gamba alta, molto sexy, corna, un bastone con cui imporre la propria presenza (ed eventualmente picchiare qualche anima sventurata qualora ne si presentasse l'occasione). Qualche tatuaggio e il corpo nudo per sottolinearne i "vizi". 
Inizio, già in questa fase, ad inserire elementi importanti per la composizione, indirizzati verso il punto più importante, ovvero il volto della diavolessa (la coda, quella sorta di barchetta sullo sfondo, gli elementi orizzontali delle mura sullo sfondo ecc... Mi appunto anche qualche idea da sviluppare in seguito ( "fatto di ossa" riferito al bastone, "rimlights" sulla testa).

Secondo step: 


Per avere un'idea più precisa di come comportarmi in fase di colorazione, ho imparato (grazie ai preziosissimi consigli dei ragazzi del gruppo fb) a stabilire i contrasti prima di prendere in considerazione la palette. Così ho realizzato queste tre versioni per capire come  muovermi. La cosa importante in questa fase, è utilizzare solo nero, bianco e al massimo due valori intermedi. Troppe sfumature potrebbero confondermi nuovamente le idee. In questo caso volevo provare quello che James Gurney definisce come "the windmill principle", il principio delle pale di mulino. Ovvero impostare la figura principale in modo che le sue parti in luce stacchino contro zone scure dello sfondo, mentre quelle in ombra risaltino sulle zone più chiare. Per cui ho scelto di lavorare sulla prima bozza.

Terzo step: Riferimenti. Beh questa è facile. Cerco su google (con free drm o su altri portali di foto libere da copy come ad esempio pixabay) tutto ciò che penso possa tornarmi utile per avere un'idea di come procedere con la composizione e per impostare dei paletti, o meglio, dei confini entro cui trattenermi. Se non trovo niente, ricorro alla fotocamera, ma in questo caso l'idea di depilarmi non mi andava esattamente a genio xD.  Una volta trovato tutto il necessario, prendo bozze, studi, palette selezionata e importo tutto in un grande file, un doppio A3, che lascerò aperto sullo schermo secondario (un 42 pollici) per tutto il tempo necessario. 
P.s. per il volto della modella ho fatto una ricerca a parte perché volevo avere ben chiari i suoi lineamenti, così ho cercato su google "sexy diavolessa" e mi è apparsa questa foto. Che dire, perfetta, devo solo sostituire la spalla in mostra e poi aderirà perfettamente alla posa.





Quarto step: Primo tentativo in cui inserisco tutto il materiale raccolto, le idee e le bozze. Inizio delimitando una lineart sullo sketch a matita, con un pennello morbido e rosso. Di tanto in tanto, attivo e seleziono un layer di modifica con la saturazione al minimo, così da controllare di aver rispettato i valori dell'idea iniziale. 


Mi rendo conto di una cosa: non mi convince. Al di là del volto che deve ancora essere controllato, lo sfondo non ha la prospettiva giusta, l'immagine non è come me l'ero figurata. Quindi si passa al quinto step.

Quinto step:  





Ridisegnare lo sfondo cercando di mantenere il principio del mulino è stato difficile. Un grosso aiuto è stato controllare davvero spesso i valori con l'accensione e lo spegnimento del "livello desaturazione". Qui ho dovuto riconsiderare la composizione. Gli elementi che facevano riferimento al volto non ci sono più e ho preferito mettere in risalto la parte superiore del corpo piuttosto che soltanto il viso. Che, a proposito, è orrendo. Quindi ora prendo il riferimento del volto, e inizio a lavorarci su. 




E siamo quindi arrivati al sesto step, quello in cui dovrei rifinire le pennellate e lavorare più sui dettagli. Ma essendo stato preso da un blocco creativo, questo è il risultato raggiunto finora. Sei step, che confido di ampliare in futuro (sto studiando un pò l'acquerello per avere una bozza di colorazione piuttosto precisa da infilare tra il secondo e terzo step e magari farne una base di partenza una volta scansionata).

Et voilà, questo è quanto. E giacchè Clip Studio mi permette di registrare senza influenzare le risorse del pc, vi lascio anche un breve video in timelapse così da poter vedere i vari passaggi e le dovute correzioni. 





P.s. per ogni singolo miglioramento, dovrei ringraziare così tanta gente che non basterebbe un post apposito. Ma tutti voi, sappiate che vi devo tanto. 
Cheeers ^^








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